BĀ DUÀN JǏN 八段錦 – le 8 pezze di broccato – I parte
di Gabriele Filippini caratteri cinesi a cura di Marco Perusi Savorelli
Bā Duàn Jǐn significa “otto (八 bā) pezze (段 duàn) di broccato (錦 jǐn)” ed è uno degli esercizi di Qìgōng 氣功 maggiormente diffusi in Cina e nel mondo. Si ritiene che questo esercizio sia stato inventato dal Generale Yuè Fēi 岳飛, vissuto nel corso della Dinastia Sòng 宋 (960-1279) allo scopo di migliorare la salute dei suoi soldati. L’esecuzione degli esercizi richiede una tensione muscolare minima e una esecuzione fluida e continua tale che il lavoro rimanga interiore e non traspaia in alcun modo all’esterno. La moderna terapeutica cinese, molto vicina alla medicina occidentale, indica questi esercizi come ottimi per irrobustire braccia, gambe e torace. In questa sede presenteremo una versione tradizionale di questo esercizio con i relativi effetti terapeutici basati sulla medicina cinese. In questo caso ogni esercizio è collegato in modo esplicito con la funzione di regolazione di uno degli otto meridiani straordinari o curiosi, i Qí Jīng Bā Mài 奇經八脈. Praticati in questo modo i Bā Duàn Jǐn sono un vero esercizio interno, vista la notevole azione sulla regolazione della circolazione energetica. L’attivazione del percorso energetico connesso con ogni singolo esercizio si ottiene grazie alla qualità del movimento coordinato con il respiro ed inoltre concentrando la propria attenzione sul punto chiave corrispondente al percorso in questione. Gli esercizii vanno eseguiti utilizzando la respirazione addominale naturale, quindi con espansione del basso ventre nella fase di inspirazione e lieve contrazione dell’addome nella fase di espirazione. Ricordiamo ai nostri lettori che abbiamo già brevemente affrontato l’argomento dei meridiani curiosi in questo articolo, http://www.wuweituina.it/taijiquan-8-meridiani-curiosi/ che consigliamo per meglio apprezzare la completezza dei Bā Duàn Jǐn.In questa versione antica della pratica ogni movimento è inoltre collegato ad uno specifico trigramma dei Bāguà八卦 omettiamo di commentare questa parte che richiederà in futuro una specifica trattazione. Riportiamo soltanto la tabella descrittiva dei collegamenti:
Per quanto riguarda la postura da mantenere durante l’esecuzione valgono le regole della posizione tíngbù 停步, che richiede piedi paralleli posti alla larghezza delle spalle e catena articolare degli arti inferiori in lieve flessione, oppure della posizione del cavaliere o mǎbù 馬步, analoga alla precedente ma con i piedi paralleli a una distanza più ampia rispetto a quella delle spalle. Concludendo vi ricordiamo che per ricavare il massimo di benefici dalla pratica è consigliabile praticare l’intera sequenza di 8 esercizi almeno una volta al giorno. Esistono anche orari particolarmente adatti, noi normalmente consigliamo, in teoria, di praticare nel periodo compreso tra le ore 5.00 e le ore 7.00 (orario connesso al meridiano del grosso intestino) oppure tra le ore 17.00 e le ore 19.00 (orario connesso al meridiano del rene), i due periodi hanno una forte relazione energetica in base alla regola “mezzogiorno-mezzanotte” che connette i meridiani distanti 12 ore nell’ambito della circolazione circadiana. In questo caso ci riferiamo alla coppia reni-intestino crasso, particolarmente legata alla riserva e distribuzione di energia nel corpo. Qualora fosse impossibile praticare durante i periodi indicati è possibile comunque praticare quando se ne ha la possibilità. Dietro valutazione energetica delle reali necessità individuali è inoltre possibile praticare singoli esercizi fino al ristabilimento dell’equilibrio voluto.
I MOVIMENTO: TENDERE L’ARCO PER COLPIRE IL FALCO – zuǒ yòu kāi gōng shì shè diāo 左右開弓似射雕 (letteralmente: tendere l’arco da entrambe le parti imitando il tiro verso un rapace o un avvoltoio)
Meridiano: Yin Wei Mai punto chiave 6PC
Posizione di partenza: cavaliere, mǎbù 馬步, braccia basse a semicerchio. (fig.1)
(In) Sollevare le braccia formando un cerchio all’altezza del cuore, pugni chiusi delicatamente, sguardo in avanti.
(Ex) L’indice e il medio della mano sinistra formano una V, la mano sinistra va verso sinistra con le dita verso l’alto, seguita dallo sguardo, la mano dx si avvicina alla rispettiva spalla mantenendo il pugno chiuso.(fig.2). In questo momento portiamo la nostra intenzione sul punto 6PC sul braccio sinistro.
(In) Riformare il cerchio con le braccia davanti al petto, mantenendo i pugni chiusi.
(E) Rilasciare le braccia e lasciarle ricadere dolcemente nella posizione iniziale.
N.B. Durante l’esercizio è necessario immaginare di tendere effettivamente un arco, pur senza compiere alcuno sforzo muscolare.
EFFETTI
Per quanto riguarda gli effetti energetici distingueremo, per tutti ed otto gli esercizi, la visione tradizionale connessa ai meridiani straordinari da quella moderna connessa ad aspetti più strutturali e muscolari.
Visione tradizionale: attivando il meridiano Yin Wei mai l’esercizio regolarizza la circolazione energetica più profonda, in particolare agisce sulla circolazione del sangue. Favorisce inoltre la funzionalità respiratoria e digestiva.
Visione moderna: L’esercizio sviluppa i muscoli della cintura scapolo-omerale, del torace e delle cosce.
II MOVIMENTO: TIRARE PUGNI CON SGUARDO IRATO – zǎn quán nù mù zēng qìlì 攢拳怒目增氣力, (letteralmente: tirare pugni con gli occhi furiosi per accrescere la forza fisica)
Meridiano: Yang Wei Mai punto chiave 5TE
Posizione di partenza: cavaliere, mǎbù 馬步, braccia basse a semicerchio, come nell’esercizio precedente.
(In) Chiudere i pugni e assumere col viso una espressione truce (in modo da stimolare i punti situati sul volto). Sollevare le braccia formando un cerchio all’altezza del cuore, pugni lievemente chiusi.
(E) Stendere il braccio destro con il pugno verso l’esterno e ritirarlo nuovamente per formare il cerchio. Contemporaneamente il braccio sinistro va verso la rispettiva spalla, lo sguardo segue il pugno destro.(fig.3). In questo momento concentrarsi sul punto 5TE a destra.
(In) Portare entrambe le braccia, sempre a cerchio, sopra la testa e fermarsi un attimo. (fig.4)
(E) Rilassare gli occhi, aprire le braccia descrivendo un ampio e lento cerchio fino ad arrivare ai fianchi, durante l’esecuzione del movimento i pugni si aprono e le mani fendono l’aria con il taglio. (fig.5).
Ripetere il movimento due volte per lato.
EFFETTI
Visione tradizionale: il meridiano Yang wei mai libera i livelli yang dalle aggressioni esterne, incrementa anche la corretta circolazione della wei qi (energia difensiva).
Visione moderna: l’esercizio sviluppa in particolar modo le braccia, la tecnica di aggrottare gli occhi è tradizionalmente usata per aumentare l’intensità dell’esercizio.
L’articolo proseguirà a breve con la II e III parte. Vi ricordiamo inoltre che questi esercizi sono parte integrante della Scuola di Tuina e Qigong organizzata a Brescia da Wu Wei con la caratteristiche richiete dal CTS della Regione Lombardia.
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