Dopo aver trattato nella prima parte dell’articolo il meccanismo dei 7 sentimenti, Qi Qing, in medicina cinese li abbiamo presi in considerazione singolarmente iniziando da gioia patologica o ipereccitazione, collera ed ansietà nella seconda parte del nostro lavoro. Analizziamo ora energetica e modalità di intervento relative a pensiero ossessivo e tristezza. Nell’ultima parte dell’articolo analizzeremo i 2 rimanenti. Si tratta di un lavoro preciso e molto sintetico che presuppone conoscenze di medicina cinese e tuina, il trattamento completo viene comunque sviluppato nei video corsi relativi, rintracciabili facilmente grazie al link inserito in basso. I trattamenti basati su tuina e moxa sono inoltre uno degli argomenti cardine del secondo anno della Scuola di tuina e Qigong organizzata da Wu Wei a Brescia e a Milano.
PENSIERO OSSESSIVO sī 思(R. 4602):pensiero, idea, pensare, riflettere, ricordarsi, pensieroso
“La buona relazione del cuore (spiriti) con il cervello permette lo sviluppo del pensiero.’’ (C. Larre)
“I pensieri e le sventure intralciano la circolazione del Qi… La milza racchiude lo Yi. Le preoccupazioni non controllate turbano lo Yi (intenzione). Lo Yi turbato determina oppressione, i 4 arti sono bloccati.’’ (L.S., 8)
“Il pensiero ossessivo calma il cuore e stabilizza lo Shen; così l’energia rimane sul posto, si condensa e non circola più.’’ (S.W., 39)
Il pensiero (l’intelligenza) è l’attività corretta della milza (Yi), se è eccessivo diventa patologico.
Meccanismo energetico:
In questo caso non è chiaro. N. Van Nghi afferma che deriva dalla riunione del Jing dei 5 organi a livello del fegato.
L’alimentazione (latticini e cibi piccanti) è indubbiamente un fattore predisponente.
Patogenesi:
Si determina stagnazione nella circolazione del Qi (S.W., 89). Questo è particolarmente evidente a livello della milza (S.W., 5) (Funzione di trasporto/trasformazione). Il meccanismo lede lo Yi su cui si struttura tutta la funzione della milza.
Come in tutti i sentimenti, si ha anche turba del cuore; inizialmente quest’organo viene calmato (“stabilizzazione’’ dello Shen), in seguito viene totalmente impedita la circolazione del Qi.
Il risultato finale è un Qi “annodato’’ (L.S., 8)
Anche se non esplicitamente evidenziato nei classici, si sottintende la formazione di catarri (Tan) sottili che tendono a ostruire gli orifizi del cuore. Ricordiamo che l’ostruzione degli orifizi del cuore può indicare l’equivalente di malattie psichiatriche importanti o anche gravi patologie cardiache.
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