I 5 punti shu antichi(五 输 穴 Wŭ Shū Xué) appartengono ad una delle categorie di agopunti maggiormente utilizzate dai cultori della Medicina Cinese e del tuina. Secondo alcuni autori tali punti devono il loro nome al fatto che sono stati i primi ad essere studiati, secondo altri al fatto che sono i più lontani dal centro del corpo. Stanno infatti tra le grosse articolazioni (gomito e ginocchia) e le estremità. Sono connessi ai Cinque Movimenti – Wu Xing (五行 wŭ xíng), e quindi alle fondamentali caratteristiche che l’energia può assumere. Ricordiamo brevemente che il ritmo a 5 consente e descrive la relazione dell’uomo con il suo macrocosmo. Nei 5 movimenti, come magistralmente illustrato da J.M. Kespi nel suo Acupuncture, l’uomo entra in relazione con il cielo che lo ricopre e con la Terra che lo sostiene:
3 (cielo yang) + 2 (terra yin) = 5 azione del cielo sulla terra – relazione yin/yang
Il “meccanismo a 5’’ è quindi costituito da tre fasi yang di intensità crescente e da due fasi yin pure di intensità crescente che riassumono le principali manifestazioni dell’energia classificate qui come meccanismo di azione associato simbolicamente ad una denominazione naturalistica. Vediamole direttamente collegate agli organi su cui risuonano:
Piccolo yang > Messa in movimento > LEGNO
Medio yang > Espansione > FUOCO
Grande yang > Destrutturazione > TERRA
Piccolo yin > Presa di forma (condensazione) > METALLO
Grande yin > Coesione > ACQUA
Quindi:
tutto ciò che nel cosmo e nell’uomo rappresenta una messa in movimento (m.i.m)., risuona sul legno
Tutto ciò che rappresenta un’espansione risuona sul fuoco.
Tutto ciò che rappresenta una destrutturazione risuona sulla terra (polvere di terra).
Tutto ciò che rappresenta la presa di forma è collegato col metallo.
Tutto ciò che rappresenta la coesione risuona sull’acqua.
Essendo collegati in modo diretto ai 5 movimenti dei quali assumono la funzione all’interno di ogni meridiano, i 5 punti shu antichi riassumono in sé tutte le caratteristiche di funzionamento di una risonanza energetica. La scuola di Shanghai, riferendosi al tuina, afferma infatti che, dovendo attivare la funzione energetica di un meridiano, basta trattarne il tratto compreso tra la grossa articolazione e l’estremità (es.: meridiano dello stomaco: basta trattarlo dal ginocchio in giù; meridiano del cuore: basta trattarlo dal gomito in giù, etc…). Nelle pagine seguenti presenterò alcune delle caratteristiche fondamentali di questi punti in forma volutamente molto schematica, non si tratta di un trattato ma di uno strumento pratico dedicato principalmente agli Operatori Tuina, che viene sviluppato ampiamente nel corso di tuina organizzato a Brescia da Wu Wei.
Iniziamo presentando brevemente nomi, caratteri e parole chiave utili a comprenderne il funzionamento, la traduzione si basa sul dizionario edito dall’Istituto Ricci di Parigi (vd. Bibliografia)
井 JING DISTALE(Pozzo) R. 959: Terreno diviso in parti uguali, Pozzo, Sorgente profonda
荥 YING (Sorgente, Zampillo) R. 2488: Florido, abbondante, Infiorescenza
腧 SHU (YU) (Ruscello,Trasporto) R. 4462: Trasportare, Offrire, Perdere
经 JING PROSSIMALE (Fiume, Passaggio) R. 979: Ordito di un tessuto, Strada, Meridiano longitudinale, Vaso (arterie, vene) – Legge immutabile, Libro canonico, Passare attraverso, Sperimentare
合 HE (CHO) (Mare, Riunione) R. 1728: Fermare, Unire, riunire, In buona armonia, Associare, Completamente
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